L’estate, per chi lavora nell’ospitalità, non è solo sole e relax: è spesso sinonimo di giornate infinite, richieste senza tregua, clienti che arrivano e partono senza sosta. È naturale che in questi momenti si accumuli ansia e stress da superlavoro. Ma esistono strategie concrete per affrontare i picchi senza soccombere.
1. Pianificazione realistica
Non è possibile fare tutto. Stilare una lista delle priorità giornaliere, distinguendo tra ciò che è urgente e ciò che può attendere, riduce la sensazione di caos e aiuta a mantenere il controllo.
2. Automatizzare e delegare
Un software di gestione prenotazioni, messaggi automatici per check-in e FAQ pronte possono alleggerire il carico. Delegare compiti semplici a collaboratori o familiari permette di liberare tempo per attività cruciali.
3. Pausa = investimento
Anche 10 minuti di respiro contano: una passeggiata, un caffè all’aperto, qualche esercizio di respirazione. Piccoli momenti di stacco ricaricano la mente e migliorano la produttività.
4. Comunicazione chiara con gli ospiti
Molte tensioni nascono da incomprensioni. Anticipare con messaggi chiari (es. orari di check-in, regole della casa, servizi inclusi) previene discussioni e riduce stress.
5. Routine del sonno e alimentazione
Durante i picchi turistici si tende a trascurarsi. Mantenere una dieta equilibrata e proteggere almeno 6-7 ore di sonno continuative è un’arma potentissima contro l’ansia.
6. Accettare l’imperfezione
Non tutto può essere sotto controllo. Un piccolo errore o un imprevisto non significa fallimento: è parte del lavoro. Allenarsi a lasciare andare aiuta a non cadere in spirali di stress.
👉 In definitiva, gestire l’ansia da superlavoro significa mettere confini, organizzare meglio e ricordarsi che anche l’host è una persona. Un host sereno è un host più efficiente, e gli ospiti lo percepiscono subito.