Trend delle prenotazioni estate 2025: dove vanno gli italiani, le preferenze e i numeri chiave

07/08/2025

Turisti in Italia estate 2025 - crescita prenotazioni e mete preferite

L’estate 2025 conferma l’Italia come una delle mete più ambite, sia per i turisti nazionali che per quelli internazionali. Tra cambiamenti nei modi di viaggiare, crescita delle destinazioni emergenti e nuovi comportamenti post-pandemia, i dati più recenti raccontano un settore in forte movimento.

Numeri chiave e flussi turistici

Secondo le proiezioni ENIT, l’Italia accoglierà circa 27 milioni di turisti tra giugno e settembre, con 18,6 milioni di arrivi internazionali, generando oltre 10 miliardi di euro in spese turistiche.

Il turismo interno resta altrettanto robusto: si stimano 65,8 milioni di arrivi e 267 milioni di presenze, con un’occupazione media delle camere del 64,5%.

Mete emergenti

Le località di mare dominano le ricerche: Vieste (+28 %) e Porto Cesareo (+27 %) guidano la top 10 estiva, seguite da Tropea, Ischia e Lido di Jesolo. La Campania, inoltre, registra un boom del +210 % nelle ricerche rispetto al 2024.

Strutture scelte e spesa

Negli hotel italiani, la spesa media per turista estero è di circa 930 €, suddivisa tra alloggio (42 %), cibo (26 %) e shopping/cultura (18 %).

Roma ha superato 15 milioni di arrivi stranieri, generando 11,6 miliardi di euro.

Nonostante il mare resti la regina, la montagna cresce (+4,8 %) con 6,8 milioni di visitatori e circa 75 milioni di notti, mentre le città d’arte hanno ormai superato le spiagge in presenze (2,6 M contro 2,2 M).

Tendenze comportamentali

La percentuale di italiani che partono per le vacanze cala al 72 % (era 76 %), con una preferenza crescente per i long weekend (massimo 3 notti).

Inoltre, il turismo si distribuisce sempre più su giugno e settembre, mentre luglio e agosto restano i mesi principali, ma meno esclusivi rispetto al passato.

Conclusione

L’estate 2025 in Italia è segnata da flussi molto forti, destagionalizzazione e una crescente diversificazione delle preferenze turistiche. Il mare resta protagonista, ma crescono montagna, città d’arte e soggiorni brevi e frequenti, con strutture selezionate e una spesa ben distribuita.